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Ecco dove mangiare direttamente tra i prodotti dell’orto biologico

Dal Moscow Mule del Contadino alle fave e cicorie 2.0. Pantaleo Agricoltura è l’AgriBistrot dove l’esperienza del cibo è totale.

Da recenti dati Istat, la superficie italiana destinata all’agricoltura biologica ha raggiunto quasi 2 milioni di ettari segnando un +35 mila ettari con una crescita del 2%. In piena pandemia è cresciuto il numero di giovani imprenditori agricoli con un incremento dell’8% , in netta controtendenza rispetto all’andamento generale dell’economia.

Non ci sono solo ragioni economiche dietro questa tendenza che segna un ritorno alle radici ma con uno sguardo rivolto al futuro. Probabilmente questa necessità di chiusura ha ispirato i giovani ad un ritorno al rapporto maggiore con la natura. Questo è un lavoro che offre la possibilità di vedere con i propri occhi il frutto della propria fatica, che non si perde tra mille ingranaggi o infinite catene di comando. L’agricoltura ci riporta all’essenza della vita e ai ritmi della natura.

La natura non va in vacanza. E ha bisogno dei suoi tempi e dei sui spazi”, osserva Luisa Pantaleo, titolare di AgroBistrot, ristorante e punto vendita di prodotti biologici che maturano sulle fertili terre di Fasano, nel piccolo mondo antico di Speziale, dove il tempo sembra essersi fermato e invece è il tempo della natura che ancora prevale.

Luisa è cresciuta in una realtà industriale quella creata dai suo nonno e portata avanti dai suoi genitori per capire che il suo mondo non poteva avere pareti. Ha quindi proposto alla sua famiglia di investire in un completamento di filiera ripartendo dalla terra. Così è nata nel 2008 la Pantaleo Agricoltura lì azienda agricola di Famiglia che oggi è rappresentata da 150 ettari, per lo più a coltivazione olivicola e orticola. Da piccola ha visto le schiene ricurve e il sudore sulla fronte dei contadini che pioveva come lacrime salate sulla terra ma ha sempre visto la felicità e la soddisfazione sulle stesse facce. Ha deciso quindi di tornare al lavoro della terra mettendo insieme, lo sviluppo tecnologico e il cambiamento del territorio, sempre più a vocazione turistica, alle tradizioni del posto dopo aver studiato.

Lei è cresciuta con l’amore per la terra e in accordo con la famiglia è stata acquistata questa tenuta agricola lei ha studiato fino a diventare agronoma per poterla gestire e portare avanti. Oggi, l’agricoltura non ha solo bisogno di braccia, ma anche di menti come la sua. Servono idee. La Pantaleo Agricoltura l’azienda Agricola nel tempo ha sentito il bisogno di far conoscere la sua realtà realizzando l’Agro Bistrot e diventando Agriturismo. L’Agrobistrot è un punto vendita dei prodotti realizzati dalla stessa azienda Agricola ed un ristorante dove è possibile gustare i prodotti biologici di stagione direttamente dove questi maturano.

Il sogno di Luisa era dare nuova linfa vitale all’agricoltura locale. La famiglia Pantaleo commercializza olio di oliva da quattro generazioni e Luisa ha scelto di abbracciare la tradizione familiare guardando al futuro.

Come ha avuto inizio.

Tutto è cominciato da un appezzamento di terra di 20 ettari nella Piana Degli Ulivi, un mare verde argento che si estende dalle pendici delle colline fino al Mare Adriatico, in un’area compresa tra i comuni di Fasano, Cisternino ed Ostuni. Sin da subito, Luisa ha puntato sulla protezione dei prodotti locali:

“Abbiamo iniziato con la coltivazione olivicola a cui abbiamo affiancato la produzione di Pomodoro Regina, una varietà tipica della zona che, purtroppo, ha rischiato l’estinzione negli ultimi decenni”.

Quel pomodoro che cresce sui terreni salmastri talmente ricco di antiossidanti e raro che, grazie alla passione per il lavoro e alla creazione di un consorzio di produttori locali, è riuscito anche ad entrare nell’elenco dei prodotti protetti dai Presidi Slow Food.

Per favorire la rotazione delle colture sono state introdotte la coltivazione di cereali, leguminose, fichi fioroni, fichi estivi, zucchine, melanzane, cocomeri, peperoni, piselli e insalate. La scelta delle coltivazioni è avvenuta nel rispetto dei cicli naturali dei prodotti in modo da non esaurire le capacità produttive di un territorio così generoso.

Dopo tre anni di lavoro, la produzione agricola ha ottenuto la certificazione biologica.

Alla coltivazione è stato poi affiancato un processo di trasformazione e confezionamento dei prodotti agricoli. L’azienda produce salse di pomodoro, fave secche, farine, confetture di frutta, conserve e confetture di ortaggi ispirandoci alle ricette della tradizione popolare. Prodotti che si possono anche acquistare online (Link: https://www.luisapantaleo.it/ ).

Oggi, la tenuta è molto più estesa e costeggia la rete di piste ciclabili del Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, un tratto di costa che è una riserva naturale dove coabitano specie vegetali e animali da proteggere.

Nel 2016, è stata inaugurata una nuova serra per l’autoproduzione delle piante di pomodoro e un frantoio per la molitura delle olive e la produzione di olio extravergine di oliva con certificazione biologica.

Non solo, è stato anche deciso di aprire le porte dell’azienda a tutti i nostri clienti con una bottega dove sono in vendita i prodotti dell’orto a chilometro zero e dove è possibile gustare una insalata preparata al momento secondo la filosofia “dalla terra alla tavola”.

Il ristorante dove mangiare vicino all’orto biologico.

Agro Bistrot è diventato agriturismo e a breve si potrà dormire tra i canti delle cicale e i richiami dei gufetti reali. Oltre ai laboratori didattici, offre ai clienti la possibilità di entrare in questo mondo quando si consumano i pasti. Mangiare non è solo un bisogno. Qui, diventa un’esperienza totale, anche sensoriale.

Luisa ricorda i contadini e le famiglie che si riunivano nelle campagne, in piena estate, per realizzare le scorte di salsa di pomodoro. A fine lavorazione, le famiglie si riunivano attorno al tavolo e assaggiavano il prodotto appena realizzato direttamente su quei terreni. Gli odori e i sapori di quel pranzo diventavano una esperienza unica e non si potevano replicare in altri luoghi. Così accade oggi nel suo Agro Bistrot con i pranzi, le cene, gli aperitivi, i picnic o i momenti conviviali organizzati. Si mangia direttamente in queste tenute.

Tutti piatti realizzati da Leo Ruggieri appartengono alla tradizione, sono spesso rivisitati, contengono materie prime che crescono su quei terreni. Ne citiamo alcuni: fave e cicorie rivisitate, cialledda spezzettata nella coppetta con i pomodori cipolla e aggiunta di burratina. Risotto alla barbabietola. Parmigiane, ravioli alle cime di rapa. Si coltiva persino il tartufo. Coltivo anche il tartufo e tagliolino a tartufo estivo. Fiori di zucca fritti in tempura. Cocktail originali come il Moscow Mule del Contadino, realizzato cin estratto di sedano.

Il menù cambia e segue i tempi dell’orto biologico. Esiste persino un Calendario Pantaleo che aiuta a nutrirsi meglio (Link: https://www.pantaleoagricoltura.it/orto-biologico/) . In questo agriturismo si ribalta la concezione del tempo e dello spazio: non è la natura ad adattarsi all’uomo, ma è l’uomo che si adatta alla natura.