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Moda estate 2022: ecco gli stili e le tendenze

Nada e Franca, titolari di Echò Boutique (Fasano), hanno spopolato sui social come testimonial dirette. È la moda che ha bisogno di tanta normalità.

Nada e Franca Mizzi sono una istituzione a Fasano. Due sorelle che lavorano nel campo della moda dal lontano 1992. Il nonno è stato uno dei primi commercianti di tessuti.

Quando ci aprono le porte della storica boutique di Corso Vittorio Emanuele 1, a Fasano, sentiamo subito il calore e il clima familiare che avvolgerebbe chiunque entri. L’accoglienza è il miglior abito che si possa indossare e ci sta per tutte le stagioni. Poi viene tutto il resto, che non è accessorio: l’esperienza di decenni, l’attenzione per le clienti, l’autenticità nel consigliare il vestito più in sintonia con il desiderio di sentirsi bene anche con sé stessi.

La vetrina di Echò Boutique per questa estate è un trionfo di colori e tanta voglia di libertà. Non è un caso, spiegano Nada e Franca. Dopo due anni di pandemia questo è il primo vero debutto nella “passerella” di una vita che riprende a pulsare, di una socialità che si riprende i suoi spazi. Creatività, fantasia, colori, brio, leggerezza e comodità. Sono questi gli aggettivi che caratterizzano la moda dell’estate 2022.

La donna dell’estate ’22 si sentirà finalmente libera. Gli abiti sembrano librarsi dal corpo, facendosi meno aderenti. L’abito non è più una gabbia costrittiva. Dopo due anni in cui siamo stati costretti in casa adesso si può ricominciare.

L’abito che non aderisce più al corpo in realtà lo valorizza ulteriormente, grazie ai colori e agli stili moderni, che sono rivisitazioni del passato. Infatti, Echò offre numerose linee delle collezioni del brand icona del made in Italy, Max Mara, prendendosi cura di tutte le donne, di tutte le taglie, gi stili, le disponibilità economiche e le età.

Nada e Franca, coadiuvate dalla storica collaboratrice Filomena, portano avanti una missione che segue i cambiamenti delle mode nel tempo: superare i confini e le barriere del corpo per indossare la libertà. Libertà di essere come si desidera. Libertà è non sentirsi più in trappola dall’ossessione di un corpo perfetto, ammesso che la perfezione esista davvero. Anzi, il corpo che indossa la moda di oggi, è finalmente libero dagli stereotipi e dai pregiudizi, ed è coccolato dalle cure, dalle attenzioni dei professionisti, dalle possibilità del cibo sano che offre la nostra terra. La moda ha sposato il benessere.

Inoltre lo stile è unico e si adatta a ciascuno di noi, perché siamo tutti autentici e differenti. La moda non è più omologazione, ma è personale e ricerca della personalità. Questo da Echò lo sanno benissimo, tanto che le clienti si sentono protette e tranquille. Tanto è vero che va di moda entrare nel negozio anche solo per chiedere: Che mi devi far vedere oggi? Una richiesta che certifica la fiducia nei confronti di Nada, Franca e Filomena. Le clienti sanno già che solo qui troveranno le giuste attenzioni, e non certamente tra i freddi algoritmi dello shopping online.

I video su Instagram con Nada e Franca protagoniste.

Il covid ha tenuto le vetrine spene per un po’, eppure la creatività di Nada e Franca non si è fermata nemmeno in quei momenti drammatici, tanto che le due sorelle si sono reinventate testimonial mettendoci la faccia in prima persona nei video diffusi sui social e che sono diventati veri tormentoni, molto richiesti e condivisi. Sono state le due titolari stesse a indossare gli abiti e a presentarli. Non due irraggiungibili modelle rese plastiche dai riflettori e dalle riviste patinate, ma persone normali come noi, con tanta passione, mestiere e voglia di normalità. In questi filmati, le due sorelle presentavano colori, tessuti, stili. Video che richiedono ancora oggi.

“Ricordo – confida Nada – che le clienti non potevano venire da noi. La seconda ondata di chiusure è stata tremenda. Allora io e mia sorella ci siamo dette: se non possono venire da noi, dobbiamo andare noi da loro. Siamo entrate nelle loro case con i nostri video e poi sono arrivate anche le merci a casa. Le clienti che lavoravano in smart working avevano bisogno di abiti che esaltassero il mezzo busto, anche perché nel mondo eravamo tutti collegati in videochiamata e quindi c’era bisogno di nuove soluzioni per l’abbigliamento”.

La pandemia ha cambiato gli stili e le mode. Oggi, più che ieri, sembrano risuonare i versi di un vecchio capolavoro del cantautore Lucio Dalla: “L’impresa eccezionale… è essere normale”. E la moda, oggi, ha bisogno di tanta normalità.