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88 Gradi: il segreto di Luca

Contatto con la gente. Tanta gavetta alle spalle e rivisitazione continua dei menù

Prendi la vita e fanne un capolavoro. Luca deve aver preso alla lettera questo mantra di vita, così un giorno, mentre passeggiava in via Piave, ad Alberobello, ha notato un cartello con su scritto “Vendesi attività”. Per puro caso. L’ha preso, rilevando un’attività dalle ceneri, e ne ha fatto un capolavoro. Il 23 dicembre 2017 nasceva così “88 gradi – caffè & gusto”. Il locale è oggi un rifugio per chi vuole bere bene, sperimentando nuovi gusti e sapori, con prodotti locali, genuini e sempre freschi.

Ma non è stato tutto un caso. L’esperienza non è un caso. Luca aveva alle spalle 15 anni di esperienza nel settore della ristorazione. Banconista, cameriere, barman, congressi, matrimoni in posti importanti: ha fatto di tutto. Anche troppo. Cominciando dalla tenera età. Prendendo contatti e conoscenze. Poi il tempo sistema tutto e le passioni fioriscono e maturano i frutti. Luca sta dimostrando come gestire seriamente un locale non sia una passeggiata, superando anche il periodo covid.

Il menù e i cocktail per gli aperitivi sono il frutto di un costante lavoro di ricerca, con attenzione ai prodotti di qualità che offre il territorio. Quando è il periodo giusto, per l’aperitivo si possono gustare i morbidissimi ricci di mare da abbinare alla fragranza del pane di Altamura. “Collaboriamo con tante aziende locali – osserva Luca – come ad esempio la Caroli che ci fornisce il capocollo. Facciamo squadra e tutti vinciamo. C’è una sinergia locale speciale. C’è una bella organizzazione, siamo tutti molto legati alla nostra terra”.

88 Gradi non è il solito aperitivo mordi e fuggi. È un percorso attraverso il gusto e la ricerca. Il locale accoglie per l’intero arco della giornata: dalla colazione alla notte. Anche la drink list viene costantemente aggiornata. C’è un mondo pazzesco dietro ogni bevanda miscelata o rivisitata con sciroppi anche prodotti dallo staff. Il segreto, secondo Luca, è accettare tutto, anche le critiche, sistemando le cose, aggiornando e rimboccandosi sempre le maniche.

Di questo lavoro, ciò che Luca ama più di tutto è il contatto con la gente. “Bisogna dare agli altri quello che vogliono e non quello che vuoi tu. Altrimenti cambi mestiere”.