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La notte delle fanove

Nella storia della città di Castellana, la città del Monstrum Apuliae, delle Badesse Mitrate che hanno detenuto il potere spirituale e temporale su Castellana per quasi 600 anni, un unicum nella cristianità, l’epidemia di peste del 1690-1691, l’intercessione della Madonna della Vetrana e le fanove rivestono un carattere di particolare importanza e rilievo sia per quanto riguarda la fede sia per quanto riguarda la tradizione.

Nel pieno della seconda delle due epidemie di peste che colpirono il Mezzogiorno d’Italia durante il Seicento, Castellana Grotte e i Comuni limitrofi cercarono in tutti i modi di contenere quello che si stava rivelando come un vero e proprio flagello capace di lasciare segni profondi nella popolazione.

La notte dell’11 gennaio 1691, però, Castellana fu salvata e restò quasi immune per intercessione della Madonna della Vetrana. Da allora, più di 330 anni, a Castellana Grotte cataste di legna ardono per tutta la notte. Viene così rievocata la liberazione dalla peste attraverso l’accensione di decine di maestosi falò sparsi su tutto il territorio cittadino.

Tale occasione riveste ovviamente un importante carattere religioso, ma si configura anche come un importante attrattore culturale, un ottimo espediente per destagionalizzare il flusso turistico.

Attorno alla Notte delle Fanove, l’Amministrazione Comunale ha costruito un percorso di eventi e appuntamenti raccolti ne “I Giorni del Fuoco” così da far vivere al turista e al visitatore della città in quei giorni una vera e propria esperienza di conoscenza, consapevolezza e racconto. Particolarmente suggestiva è la rievocazione storica Ab Origine, inaugurata nel 2023: un percorso all’interno del centro storico che si caratterizza per la narrazione e la riscoperta dei fatti del gennaio 1691, un viaggio all’indietro per entrare, attraverso la rielaborazione e la rilettura dei documenti storici esistenti, nella storia di Castellana.