Mangiare e bere con lentezza e rilassarsi. Baldovino sarà anche un lido resort

Rallentare, rilassarsi, gustare del buon cibo e dell’ottimo vino. Sentire il profumo della storia e del mare. Sentirsi coccolati. Questa è la filosofia di Baldovino Winebar, in largo San Giovanni 25, nel cuore del centro storico di Monopoli. Baldovino è stato il primo re di Gerusalemme ad appoggiare le crociate. Proprio questo luogo, impreziosito dalla chiesetta di San Giovanni, si incrocia con la presenza antica dei cavalieri ospitalieri, perché dottori, dell’ordine di Malta.

Paolo Fiume, l’anima di questo locale, è in società con Giuseppe Carucci, amministratore e imprenditore con partita iva da oltre 25 anni.

Baldovino è un progetto più ampio che ora seguirà la memoria di Marina, l’altra socia, scomparsa quest’anno a causa di un incidente. Marina ha introdotto i vini naturali (senza presenza chimica). Poi si è dedicata al progetto di apertura di un lido resort che funzionerà dall’estate 2022. Sarà uno stabilimento balneare a Monopoli sud, unico nel suo genere. Al posto degli ombrelloni ci saranno degli alberi di ulivo. Il lido sarà dotato di servizi: doccia, minibar, interfono per le ordinazioni. Un piccolo paradiso in totale relax, come avviene al Baldovino, dove è possibile gustare con lentezza, senza l’ansia di dover liberare il posto. Perché Paolo e Giuseppe puntano alla qualità e non alla quantità. Con molta umiltà.

Paolo si è approcciato a questo lavoro all’età di 14 anni per necessità. Poi dalla necessità è venuta la passione. Ha studiato l’inglese in Inghilterra, si è formato all’alberghiero, guadagnandosi tutto con il sudore della sua fronte. Ora si è realizzato il sogno. “Se prima era passione – confida – adesso è la nostra missione. Vogliamo diventare un must del turismo e della movida pugliese”.

Baldovino è atmosfera. È slow food in una piazzetta poco caotico e ricca di storia. Baldovino attira gli avventori che si addentrano per caso nei vicoli del centro storico ma vanta anche una clientela di affezionati che qui si sentono a casa.